Si tratta di un microregistratore del ritmo cardiaco (loop-recorder), tanto piccolo da poter essere inserito nella regione sottocutanea precordiale con una sorta di “iniezione”. Il piccolo ma sofisticato strumento, prodotto dalla Medtronic®, ha una autonomia di registrazione fino a tre anni e consente di cogliere eventuali anomalie del ritmo cardiaco secondo delle impostazioni predefinite o su richiesta del paziente. Un’altra caratteristica fondamentale, peraltro già in uso su dispositivi impiegati dalla stessa Struttura di Elettrostimolazione, è quella di poter trasmettere in automatico le registrazioni elettrocardiografiche via GSM ad un server che poi le smista al Centro di impianto, che è così in grado di controllare il paziente a distanza, evitando spostamenti che comportano disagi e perdita di giornate lavorative. Il primo dispositivo (per il nostro Ospedale, ma comunque uno dei primi in Italia) di questa nuova generazione di “loop-recorders” è stato recentemente impiantato ad una giovane donna siciliana che aveva appreso da sue ricerche sul Web di un precedente caso, oggetto di pubblicazione scientifica, diagnosticato presso la Struttura di Elettrofisiologia, relativo ad un paziente affetto dalla sua stessa patologia, una rara forma di episodi sincopali. L’intervento è stato eseguito in “Day-Surgery”e la paziente ha fatto ritorno nella sua regione nello stesso giorno.